martedì 24 aprile 2018


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La scelta dei luoghi di culto che figurano in questo lavoro non è dettata semplicemente dalla quota ma da una serie di fattori che influisce sulla loro connotazione montana: l'isolamento, la tipologia, il tipo di frequentazione etc... Ho escluso dalla ricerca i santuari e i monasteri di grandi dimensioni, in molti casi già noti e studiati per il notevole afflusso di fedeli o per le loro rilevanze artistiche, e le chiese tratturali, anch'esse oggetto di numerosi studi, per occuparmi dei luoghi di culto più modesti e negletti, in genere distanti dai centri abitati, conosciuti e frequentati solamente in un piccolo ambito territoriale. Mi sono concesso alcune deroghe dettate dal fascino che emana da alcuni luoghi di culto per una particolare collocazione, per la loro antichità, o per un rito ivi praticato.
La ricerca si compone dei seguenti capitoli: 
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I I luoghi dell'Arcangelo
Moltissimi sono i luoghi sacri a lui dedicati e tuttora presenti nella regione abruzzese, pertanto in questo lavoro si approfondisce la conoscenza, riportandone una breve descrizione ed alcune notizie storiche, soprattutto di due tipologie: i luoghi di culto in grotta e quelli situati in posizione elevata, poiché sono queste le ubicazioni  tipiche dei luoghi sacri  all'Arcangelo.  
II I pellegrini di una valle
Dei numerosi pellegrinaggi un tempo così diffusi oggi rimangono  quasi esclusivamente quelli presenti in ambiti  geografici molto ristretti, spesso con la partecipazione di poche comunità, tanto da poter considerare questi fedeli "pellegrini di una valle".   
Oltre ai luoghi di culto esaminati si riportano 32 schede sui pellegrinaggi da me già pubblicati  in precedenza.
III  I luoghi di culto dimenticati
Sempre restando in un ambito montano, si ricordano alcuni luoghi di culto dimenticati dei quali è rimasta qualche traccia sul terreno, o nella tradizione locale. Per altri  luoghi di culto, nei quali sono ancora evidenti e ben conservate le strutture, ci si chiede cosa possa aver determinato il loro abbandono e la fine della devozione popolare.
IV Eremi e luoghi di culto rupestri
Alla luce di nuove conoscenze e nuove scoperte si vuole integrare quanto già pubblicato in precedenza. In questa seconda fase della ricerca oltre alle solite e indispensabili carte d'archivio e alle pubblicazioni di storici locali, è stato estremamente utile l'aiuto di alcuni informatori che mi hanno segnalato dei luoghi di culto che si sono rivelati  di estremo  interesse.  
V Edicole-Cappelle
Cappelle e edicole di crocicchio, di confine, di santuario e di valico, segni minori della religiosità popolare ma molto diffusi su tutto il territorio montano.
Tali luoghi sono la testimonianza di una religiosità ovunque presente e della quale non si poteva fare a meno, poichè la fede era l'unico conforto nella dura vita della montagna.  

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